In merito al procedimento per la costituzione del Consiglio Camerale di Agrigento-Caltanissetta-Trapani
E’ noto che la vicenda per il decollo delle nuove Camere di Commercio Siciliane ancora trova ostacoli e resistenze, per interessi contrastanti e non sempre confessabili, col risultato di rallentare gli obiettivi di sviluppo e di impulso economico loro affidato dalla legge per il tessuto produttivo delle imprese siciliane.
Dopo l’azzoppamento della Camera di Commercio della Sicilia Orientale (Catania, Ragusa, Siracusa) in seguito a pressioni politiche e interessi di potere, è partita circa un mese fa la Camera di Palermo-Enna con la nomina del nuovo presidente dott. Albanese in quota Confindustria.-
La Camera di Commercio Agrigento Caltanissetta Trapani, dopo la attribuzione dei seggi, ha visto la reazione scomposta di alcune associazioni (Confesercenti, Lega, Cna, Confindustria etc) che hanno avanzato ricorso al Tar lamentando una presunta erronea attribuzione dei seggi assegnati e accusando Fiarcom di non avere la convenzione INPS per la riscossione delle quote sociali.
Il Tar Sicilia nella seduta del 24 marzo scorso ha respinto la richiesta della sospensione cautelare per mancanza di fumus boni juris e riconoscendo le argomentazioni della nostra associazione.
Pertanto, non avendo le ricorrenti presentato entro i termini i nominativi per la copertura dei seggi assegnati, dovrà provvedere alla relativa riassegnazione in capo alle associazioni in regola (Confcommercio, Fiarcom).-
Pertanto si auspica a breve la integrale regolarizzazione del Consiglio e la normalizzazione della Camera Agrigento-Caltanissetta-Trapani.-
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