Fermare il Disastro Della Direttiva Bolkestein
La Direttiva Bolkestein ( n.2006/123/CE) continua a mietere vivaci proteste in tutta Italia fra ambulanti e tassisti.
L’ultimo decreto Milleproroghe ( DL 30 dicembre 2016 n.244) ha differito al 31 maggio 2018 l’efficacia della Direttiva , che in realtà è vicina alla scadenza.-
Sappiamo che il testo comunitario prevede l’azzeramento delle proroghe automatiche delle concessioni esistenti e la emissione di nuovi bandi per il rinnovo delle licenze insieme al diritto di partecipazione degli operatori Unione appartenenti agli stati membri , nonché alla società di capitali , in ossequio al superamento delle discriminazioni di nazionalità e al superamento del vantaggio competitivo finora operato con le proroghe automatiche .-
Così trovano spiegazione le spinte localiste anche in altri settori della vita economica, specie nelle realtà territoriali mediterranee , pronte a reagire allo sconvolgimento del sistema dei servizi con l’ingresso del gigantismo imprenditoriale dei paesi europei più forti , come avvenuto già nel recente passato nel sistema bancario e della grande distribuzione , con la invasione dei grandi marchi nelle economie deboli del centro sud Italia .-
Non si tratta di posizioni corporative o localiste ,ma di una legittima difesa delle economie locali, che il liberalismo sfrenato della UE tende violentemente a scardinare con il chiaro intento di trasformare specie il sud in una mera area di consumo.-
Da qui l’appello al governo e alle forze politiche a rimettere in discussione la famigerata Direttiva , che ignora e sconosce gli effetti disastrosi nel nostro fragile sistema economico territoriale.
Giuseppe Ingardia