Camera di Commercio di Palermo, il commissario è Vincenzo Genco
Dopo il Caso Helg
Camera di Commercio di Palermo, il commissario è Vincenzo Genco
Già segretario dell'Ente camerale, è stato nominato con decreto del Mise, che ha anche reso effettivo l'accorpamento con la Ccia di Enna Vincenzo Genco è il commissario ad acta della Camera di commercio di Palermo ed Enna. Ci ha pensato un decreto del ministero dello Sviluppo Economico a scrivere l’ultima, solo in ordine di tempo, pagina della spinosa vicenda nata dopo l’arresto del presidente dell’Ente camerale, Roberto Helg, sorpreso a intascare una tangente. Ufficiale, sempre secondo quanto previsto dal documento del Mise, datato 17 marzo ma pubblicato soltanto oggi, l’accorpamento dell’Ente palermitano con quello di Enna, che di fatto decadono come singole strutture.
Genco, nato a Mussumeli, nel Nisseno, sessantadue anni fa, dal 2010 è segretario della Camera di commercio palermitana, ruolo che ha ricoperto anche nel 2008 e nel 2009 come facente funzioni, avrà il compito di guidare l’Ente nel cammino che lo attende, che dovrà giocoforza iniziare con la costituzione del Consiglio della nuova “Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Palermo ed Enna”, nonché di richiedere la designazione dei componenti del collegio dei revisori dei conti. “Al commissario ad acta – si legge sul decreto a firma del ministro Guidi – non spetta alcun compenso né rimborso delle spese, comunque denominati, per l’espletamento del proprio incarico”.
Di Gabriele Ruggieri
Tratto da EXTRA Quotidiano Siciliano di Informazione